Quarantoli: case da rendere sempre più abitate
Inaugurate la canonica e la ex casa del campanaro alla presenza del Vescovo e delle autorità civili. Spazi rinnovati per una ritrovata socialità.
Una bella serata di festa domenica 26 settembre a Quarantoli, nonostante la pioggia incessante, per l’inaugurazione della canonica e dello stabile, già “casa del campanaro”, restaurati a seguito del sisma del 2012.
La Messa è stata presieduta, nel centro di comunità, dal Vescovo Erio Castellucci, coadiuvato dal Vicario generale, monsignor Gildo Manicardi, dal parroco, don Alex Sessaya, da don Flavio Segalina, vicario episcopale per l’Amministrazione diocesana, e da don Germain Kitcho, parroco delle vicine Gavello e San Martino Spino. Presenti le autorità civili e militari, fra cui il sindaco di Mirandola, Alberto Greco, i rappresentanti della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, con il segretario generale Cosimo Quarta, e, per l’occasione, anche l’ex sindaco di Mirandola, Maino Benatti, che, durante il suo mandato, contribuì a dare l’avvio alle pratiche per il recupero dei due immobili.
A seguire la Messa, la cerimonia ufficiale, che avrebbe dovuto tenersi all’aperto si è svolta, a causa del maltempo, nel centro di comunità alla presenza dei parrocchiani e dei membri del volontariato locale. Il sindaco Greco ha evidenziato l’importanza della storia di Quarantoli, sede di un’antichissima e importante pieve che ha preceduto la nascita della città di Mirandola, ed ha espresso il suo ringraziamento alla precedente amministrazione comunale per aver iniziato e spinto l’intervento di restauro della canonica che va a favore dell’intera comunità quarantolese.
Da parte sua, l’ex sindaco Benatti ha sottolineato il valore di una ricostruzione che non punta solo al recupero degli edifici ma anche del senso stesso di comunità, dei fili che la tengono unita, rafforzando la capacità di stare e lavorare insieme… continua a leggere.