Giovedì 23 settembre, incontro diocesano per i catechisti
Riparte il percorso di formazione rivolto agli operatori della catechesi, educatori e responsabili di gruppi giovani o adulti. Quest’anno l’Ufficio catechistico propone, strettamente uniti, l’incontro del 23 settembre e il mandato del Vescovo ai catechisti il 3 ottobre
Nella Diocesi di Carpi, come di consueto, l’anno pastorale ha fra i suoi primi appuntamenti in calendario la ripresa del percorso di formazione continua rivolto a tutti gli operatori della catechesi, educatori e animatori di Azione cattolica, capi Agesci e responsabili dei gruppi giovani o adulti.
Giovedì 23 settembre, alle ore 20.45, nella chiesa di Sant’Ignazio – Museo Diocesano a Carpi (corso Fanti 44), si terrà l’incontro dal titolo “Di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce”. Si inizierà con un momento di preghiera, per poi proseguire con l’approfondimento di un brano della Scrittura e lo spazio per il dialogo. Il tutto sarà a cura dell’Ufficio catechistico diocesano, formato dal direttore, Simone Ghelfi, dai coniugi Brunetta e Stefano Zerbini e dall’assistente don Alessandro Nondo Minga.
“Più che ad un incontro di carattere metodologico, con l’intervento, per così dire, di uno specialista – spiega Simone Ghelfi – si è pensato di proporre una serata di formazione spirituale che si apra anche alla condivisione fra quanti sono accomunati dal servizio della catechesi nelle parrocchie della Diocesi, per rigenerarsi, rimotivarsi ed orientarsi in sintonia con il cammino che la Chiesa di Carpi intraprenderà in questo nuovo anno di attività”.
La particolarità del percorso 2021-2022 è che il primo incontro non sarà seguito, come da tradizione, da un secondo appuntamento, bensì da un “evento ecclesiale”. “La serata del 23 settembre – sottolinea Ghelfi – si propone anche come momento per prepararsi al meglio e con semplicità a ricevere il mandato che il Vescovo Erio Castellucci conferirà a tutti i catechisti domenica 3 ottobre, alle 20.45, in Cattedrale, durante l’apertura dell’anno pastorale”. E’ vero che anche in molte parrocchie si conferisce, pubblicamente, il mandato o incarico ai catechisti all’inizio delle attività, è sembrato però opportuno valorizzare quest’anno, in modo particolare, il conferimento da parte del Vescovo in una dimensione di comunione e di diocesanità.
Come cita Simone Ghelfi, tale mandato esprime, infatti, “l’appartenenza responsabile del catechista alla propria comunità diocesana, perché manifesta la sua corresponsabilità nella missione di annunciare il Vangelo e di educare e accompagnare nella fede. Esso è anche il segno del riconoscimento di questa specifica vocazione e un titolo fecondo per il coordinamento dell’azione educativa in seno alla Chiesa” (CEI, Incontriamo Gesù, n. 78)
Infine, auspicando che quanti prestano servizio nella catechesi possano partecipare numerosi e con entusiasmo agli incontri del 23 settembre e del 3 ottobre, Ghelfi conclude con una precisazione. “Il mandato che conferirà il Vescovo Erio ai catechisti della nostra Diocesi non è da confondersi con il ministero del catechista, istituito da Papa Francesco, lo scorso 10 maggio, con il Motu Proprio ‘Antiquum Ministerium’, che ha una forte valenza vocazionale, è un servizio stabile reso alla Chiesa locale e richiede il dovuto discernimento da parte del Vescovo. Per questo ministero a tutt’oggi si stanno attendendo le indicazioni della Conferenza Episcopale”.
Virginia Panzani
L’incontro di giovedì 23 settembre, alle 20.45, in Sant’Ignazio a Carpi, è rivolto agli operatori della catechesi ma è aperto a tutti coloro che fossero interessati.
Per partecipare è obbligatorio l’uso della mascherina, così come è richiesto di non presentare sintomi contabili con l’infezione da covid-19.