Memoria Festival, dal 1° al 3 ottobre a Mirandola
Presentato il programma della sesta edizione della manifestazione che, nel rispetto delle norme anti-covid, animerà il centro di Mirandola. Settanta le proposte multidisciplinari sul tema “imprendibile”, tratto dalla storia della città ma ricco di agganci con il presente
di Virginia Panzani
Letizia Budri, Marina Marchi, Giuliano Albarani, Giampaolo Ziroldi
“Imprendibile” come la città di Mirandola “fortezza inespugnabile” capace di resistere un anno all’assedio di Papa Giulio III tra il 1551 e il 1552. È il tema, colmo di implicazioni riferite all’attualità – basti pensare alla pandemia e alla lotta contro qualcosa di infinitamente piccolo e inafferrabile come un virus – a cui è dedicata la sesta edizione del Memoria Festival che si terrà a Mirandola dal 1° al 3 ottobre.
Settanta eventi, tutti gratuiti, che il Consorzio per il Festival della Memoria – soci fondatori Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare, Coldiretti Modena – in collaborazione con Giulio Einaudi, ha messo a punto ad animare il centro storico con un ricchissimo calendario di proposte multidisciplinari.
Il programma è stato presentato alla stampa nella mattinata di mercoledì 15 settembre, con il saluto del vicesindaco di Mirandola, Letizia Budri, e gli interventi dell’Assessore alla cultura, Marina Marchi, del presidente del Consorzio per il Festival della Memoria, Giuliano Albarani, del coordinatore del Comitato Scientifico, Ernesto Franco di Giulio Einaudi Editore, e di Giampaolo Ziroldi, direttore artistico del Festival.
“In un momento come quello che viviamo è stato veramente coraggioso organizzare una manifestazione di queste dimensioni – ha affermato l’Assessore Marchi -. Nonostante le difficoltà, abbiamo tenacemente portato avanti il nostro obiettivo, tenendo vivo l’interesse della città e del territorio per il festival. Fino a maggio non c’erano ancora disposizioni riguardanti eventi culturali nei teatri e all’aperto e tale incertezza ha fatto sì che l’appuntamento, tradizionalmente previsto ai primi di giugno, slittasse ai primi di ottobre per poter consolidare sulla base delle nuove regole tutta l’organizzazione. Oltre al periodo, saranno diverse anche le modalità: ci sarà l’obbligo delle prenotazioni, del distanziamento, dell’uso delle mascherine e la presenza di varchi all’ingresso per il controllo del green pass. Particolari che hanno reso il tutto molto complesso”. Ringraziando gli altri soci del Consorzio, insieme al Comune di Mirandola, e tutti i numerosi soci sostenitori e sponsor – fra cui Cpl, Imperiale, Egicon, Rotary e Lions – Marina Marchi ha sottolineato come il Festival abbia per la prima volta, oltre al patrocinio della Regione Emilia-Romagna, quello del Ministero della Cultura, a dimostrazione del successo dell’iniziativa e dell’apprezzamento per l’alto valore culturale da essa espresso.
Al Festival convive la pluralità degli apporti disciplinari. Fondamentale il servizio dei volontari
Come nella tradizione del Memoria Festival, ha proseguito Giuliano Albarani, anche il programma di questa edizione si propone di contemperare la dimensione della festa e dello stare insieme, attraverso temi più o meno popolari e conosciuti, con l’esplorazione di ambiti di ricerca e forme di sapere forse meno noti ma con relatori di riconosciuto spessore. “Tra le tematiche che possono legarsi al Memoria Festival quella della imprendibilità è una delle più calzanti perché la memoria per definizione è un andare verso, è un tendere che spinge verso dimensioni di inafferrabilità”. Torna, inoltre, quest’anno la pluralità degli apporti disciplinari, ha sottolineato Albarani, in cui “l’astronomia convive con la kabbalah, il cinema dialoga con la musica, la letteratura si affianca al giornalismo sportivo. La nostra idea di questa manifestazione è che le persone si facciano rapire dal festival, cioè si prenotino e vengano per gli appuntamenti che sono di loro specifico interesse ma poi consultando il programma si sentano invitati a partecipare anche alle altre iniziative”. Ha, infine, ricordato Albarani, il ruolo dei volontari, in particolare dalle associazioni riunite nella Consulta del Volontariato di Mirandola, che offrono un apporto fondamentale allo svolgimento della manifestazione.
Tra i nomi più conosciuti, interverranno al Memoria Festival Corrado Augias, Claudio Bartocci, Marco Belpoliti, Maurizio Bettini, Donatella Di Pietrantonio, Marco Tullio Giordana, Lucrezia Lante della Rovere, Melania Mazzucco, Paolo Mereghetti, Tomaso Montanari, Giacomo Poretti, Salvatore Settis, Vincenzo Trione.
Il programma, brillantemente illustrato da Giampaolo Ziroldi alla conferenza stampa, è disponibile sul sito https://memoriafestival.it/
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria online fino ad esaurimento posti. È possibile prenotarsi fino a 10 minuti prima dell’evento, l’accesso sarà consentito esclusivamente mostrando la ricevuta in pdf (formato cartaceo o digitale) del biglietto prenotato ed esibendo una Certificazione Verde Covid-19 (Green pass). Prenotazioni attive dal 16 settembre.