Unitalsi, Marietta e il pellegrinaggio a Lourdes
Testimonianza di Marietta Di Sario, volontaria dell’Unitalsi di Carpi, che ha partecipato al pellegrinaggio della Sezione emiliano-romagnola a Lourdes dal 23 al 27 agosto scorsi. Uno dei primi pellegrinaggi dopo la riapertura del Santuario in tempo di covid
Pubblichiamo la testimonianza di Marietta Di Sario, volontaria dell’Unitalsi di Carpi, che ha partecipato al pellegrinaggio della Sezione emiliano-romagnola a Lourdes dal 23 al 27 agosto scorsi. Uno dei primi pellegrinaggi dell’associazione dopo la riapertura del Santuario in tempo di covid.
Il mio primo pellegrinaggio a Lourdes è stato il 16 Luglio del 1992 con l’Unitalsi lucana. Da allora ogni anno, ininterrottamente fino al 2019, in treno, in aereo o in autobus, con l’Unitalsi della Basilicata e poi con quella dell’Emilia Romagna, ho avuto la grazia di raggiungere questo luogo del cuore. Ho raccontato più volte ciò che mi spinge a mettermi in viaggio e soprattutto la gioia sempre nuova che sperimento in ogni mio pellegrinaggio.
Oggi più che mai sento che questa partenza post Covid ha un significato unico ed irripetibile.
La pandemia ha ricordato ad ogni uomo che tutti siamo fragili e, di più, tutti siamo mortali. È una verità che avevamo soffocato sotto le nostre certezze umane. Ritornare alla vita con questa consapevolezza cambia completamente prospettiva o almeno dovrebbe. Dopo due anni,lungo come un secolo, ritorno a Lourdes con la nostalgia nel cuore e con la preghiera che la pandemia sia presto sconfitta e che la lezione lasciata dal Covid non sia dimenticata.
Mi è mancato il silenzio della grotta di Massabielle, il lento scorrere del fiume Gave e le centinaia di migliaia di candele accese segno del passaggio di tante vite provate dalla sofferenza e grate perché amate.
Oggi ritorno a Lourdes interpretando la nostalgia di tante persone che vorrebbero essere ai piedi di Maria. Oggi torno a portare tutta l’umanità in quel luogo santo per affidare ogni vita alla Sua protezione materna.
Ritorno cambiata da mesi e mesi difficili ma desiderosa di sentire quell’abbraccio che nessuno potrà mai privarci, quello di Maria.
Con affetto,
Marietta Di Sario
Unitalsi Sottosezione di Carpi