Avis – Dono e socialità, valori da coltivare
70° dell’Avis di Mirandola: ripercorrere una lunga storia di cittadinanza attiva e guardare al futuro
di Virginia Panzani
Dall’esperienza del servizio attivo a favore della collettività, la proposta di un “contenitore culturale” come stimolo ad una riflessione di ampio respiro sul tema “L’Italia riparte”, mettendo in dialogo valori comuni e provenienze diverse. E’ questo, in sintesi, il programma di iniziative nel 70° anniversario della Sezione Avis di Mirandola, che hanno preso il via domenica 29 agosto. A Villa Tagliata, alla presenza di Fausto Aguzzoni, vice presidente nazionale Avis, sono stati premiati i volontari che hanno donato il sangue più di 150 volte, mentre un ufficio postale allestito per l’occasione emetteva lo speciale annullo filatelico. Martedì 31 agosto, all’Auditorium Rita Levi Montalcini, ospite l’economista Carlo Cottarelli, è iniziata la rassegna “Incontri con l’autore” che proseguirà fino al 17 settembre con gli interventi di personalità della cultura e dell’economia, di fama nazionale ed oltre: Gianrico Carofiglio, Orietta Berti, Federico Rampini, più monsignor Vincenzo Paglia e Luigi Manconi nella serata che sarà introdotta venerdì 3 settembre, alle 21, dal direttore di Notizie, Luigi Lamma.
Come ha commentato il presidente Avis Mirandola Fabio Vitali, alla presentazione degli eventi alla stampa, lo scorso 26 agosto, nella sede della Sezione, affi ancato dal presidente Avis Emilia Romagna, Maurizio Pirazzoli, e dal curatore di “Incontri con l’autore, Giancarlo Barbieri, “i donatori di sangue non sono solo nella sala prelievi, per così dire non si esauriscono lì, ma vivono la città, si muovono nel contesto umano, lavorativo ed aggregativo in cui sono inseriti. Per questo gli eventi che abbiamo organizzato sono offerti all’intera cittadinanza per promuovere valori come l’incontro, la socialità e la cultura del dono”… continua a leggere.