Avis Mirandola, al via gli eventi per il 70° della Sezione
Da domenica 29 agosto, un ricco programma di incontri con la presenza di autorevoli personalità della cultura e dell'economia. Un'iniziativa offerta alla cittadinanza come riflessione sull'Italia che riparte dal covid
Maurizio Pirazzoli e Fabio Vitali
Dall’esperienza del servizio attivo a favore del bene comune, la proposta di un “contenitore culturale” come stimolo ad una riflessione di ampio respiro sul tema “L’Italia riparte”, mettendo in dialogo valori comuni e provenienze diverse. E’ questo, in sintesi, il ricco programma di iniziative promosso dalla Sezione Avis di Mirandola per il 70° anniversario di fondazione, presentato alla stampa nella mattinata di oggi, giovedì 26 agosto. All’incontro con i giornalisti, nella sede dell’associazione presso l’ospedale Santa Maria Bianca, sono intervenuti, insieme al presidente Avis Mirandola Fabio Vitali, Maurizio Pirazzoli, presidente Avis Emilia Romagna, e Giancarlo Barbieri, socio Avis, giornalista e curatore della rassegna.
Un calendario che prenderà il via domenica 29 agosto, alle 10, presso il giardino di Villa Tagliata a Mirandola, con l’apertura ufficiale delle celebrazioni alla presenza di Gianpietro Briola, presidente nazionale Avis. Saranno premiati i volontari che hanno donato il sangue più di 150 volte, mentre, sempre a Villa Tagliata, dalle 8.30 alle 14.30, sarà operativo l’ufficio postale provvisorio per lo speciale annullo filatelico.
Personalità autorevoli della cultura e dell’economia, noti a livello nazionale ed oltre, interverranno ad una serie di “incontri con l’autore” dal 31 agosto al 17 settembre, all’Auditorium Rita Levi Montalcini (prenotazione obbligatoria). Fra questi Carlo Cottarelli, Gianrico Carofiglio, Orietta Berti, Federico Rampini, più monsignor Vincenzo Paglia e Luigi Manconi nel dialogo che sarà condotto venerdì 3 settembre, alle 21, dal direttore di Notizie, Luigi Lamma.
Come ha commentato il presidente Fabio Vitali, “i donatori di sangue non sono solo nella sala prelievi, per così dire non si esauriscono lì, ma vivono la città, si muovono nel contesto umano, lavorativo ed aggregativo in cui sono inseriti. Per questo gli eventi che abbiamo organizzato sono offerti all’intera cittadinanza per promuovere valori come l’incontro, la socialità e la cultura del dono”. Al fare memoria, si unisce lo sguardo rivolto al futuro, dopo un’annata straordinaria in cui, nonostante le restrizioni causate dal covid, Avis Mirandola ha registrato un incremento di 139 donatori, con ben 89 under 20. “Tutto è migliorabile e il nostro obiettivo è puntare al massimo – ha affermato Vitali -. Dal 1951 la nostra Sezione c’è e continuerà ad esserci: da qui l’impegno costante per incrementare il numero delle donazioni, anche lavorando tanto sulla sensibilizzazione nelle scuole e fra i più giovani, tenendo sempre come obiettivo l’autosufficienza nazionale”.
Pirazzoli, presidente regionale Avis: donare il sangue è sicuro e unisce le persone
Proprio l’emergenza occorsa in tempo reale, nella mattinata di oggi, con la prontezza della Sezione di Mirandola a rispondere alla domanda di sangue nell’ambito del sistema nazionale e la chiamata di 16 volontari, tutti presentatisi per il prelievo, ha evidenziato, ancora una volta, il profondo legame dei mirandolesi con l’Avis e con questo servizio dal profondo risvolto civico e umano.
“E’ più bello donare che ricevere. Sembra una frase fatta ma è proprio così – ha affermato il presidente Avis Emilia Romagna, Maurizio Pirazzoli -. Perché da quei lettini ci si alza davvero con la consapevolezza che, con poco, un’ora e mezzo di seduta, si salvano concretamente le vite di tante persone. Non ho mai visto un donatore abituale lasciare di sua volontà il servizio prima dei 70 anni, quando ci si ritira. Anzi, parecchi, raggiunta quell’età in buone condizioni, vorrebbero continuare!”. Pirazzoli si è inoltre soffermato sulla “organizzazione professionale che tiene monitorato continuamente lo stato di salute dei donatori, i quali, da parte loro, avvertono il dovere morale di condurre uno stile di vita il più sano possibile. Il sangue donato in Avis, ricordiamo che l’Italia è l’unico Paese in Europa in cui la donazione è volontaria, è sicuro: lo sanno bene i nostri volontari e lo ribadiamo anche a chi continua a non fidarsi o rifiuta le trasfusioni, come purtroppo è accaduto di recente a Rimini”. E sulla crescente presenza dei donatori extracomunitari, Pirazzoli ha concluso affermando che “il servizio svolto nel donare il sangue, ne siamo convinti, è strumento di integrazione e di coesione sociale perché va oltre ogni barriera e unisce le persone. Diciamo spesso – ha concluso – che per l’Avis non esistono etnie o culture diverse, ma solo otto distinzioni, quelle dei gruppi sanguigni”.
Virginia Panzani
Programma del 70° dell’Avis di Mirandola
Domenica 29 agosto
Ore 10.00: presso il giardino di Villa Tagliata a Mirandola apertura ufficiale delle celebrazioni del 70° con l’intervento di Gianpietro Briola, presidente nazionale AVIS e la premiazione dei donatori. Dalle 8.30 alle 14.30 speciale annullo filatelico.
“L’Italia riparte – Incontri con l’autore”
Sede: Auditorium R. L. Montalcini – Via 29 maggio 4 a Mirandola
La partecipazione agli eventi è gratuita con prenotazione obbligatoria: tel. 335 6844454
Martedì 31 agosto ore 21.00
Carlo Cottarelli – “All’inferno e ritorno” – Feltrinelli
Per la nostra rinascita sociale ed economica
Intervista a cura di Ermes Ferrari, giornalista, Resp.le Comunicazione CNA
Venerdì 3 settembre ore 21.00
Monsignor Vincenzo Paglia e Luigi Manconi – “Il senso della vita” – Einaudi
Conversazioni tra un religioso e un pococredente
Intervista a cura di Luigi Lamma, giornalista, direttore “Notizie” Carpi
Domenica 5 settembre ore 21.00
Gianrico Carofiglio – “La disciplina di Penelope” – Mondadori
Intervista a cura di Luca Marchesi, giornalista e scrittore
Lunedì 13 settembre ore 21.00
Orietta Berti – “Tra bandiere rosse e acquasantiere” – Rizzoli
Intervista a cura di Giacomo Borghi, giornalista Radio Pico Mirandola
Venerdì 17 settembre ore 18.00
Federico Rampini – “Fermare Pechino” – Mondadori
Capire la Cina per salvare l’occidente
Intervista a cura di Fabio Montella, giornalista, scrittore