Infortunio mortale Camposanto: Cisl, “troppe donne muoiono nei macchinari”
Cordoglio della Cisl per l’infortunio che stamattina ha causato la morte di una lavoratrice in un’azienda di Camposanto del settore packaging. Chiatto, Segreteria Emilia Centrale: “gli infortuni sul lavoro, purtroppo anche con esiti mortali, continuano ad accadere nonostante i nostri numerosi appelli”
Cordoglio della Cisl per l’infortunio mortale che si è verificato stamattina alla Bombonette, un’azienda di Camposanto (Modena) del settore packaging (produce scatole per dolci, vassoi, pirottini, incarti e shopper).
“Innanzitutto esprimiamo le nostre condoglianze ai familiari e colleghi della vittima – dichiara Domenico Chiatto, componente della segreteria Cisl Emilia Centrale con delega alla salute e sicurezza sul lavoro -. Sarà compito degli organi competenti accertare le cause e responsabilità dell’evento. Intanto non possiamo che sottolineare con preoccupazione il coinvolgimento sempre più frequente negli infortuni di lavoratrici alle prese con macchinari industriali che hanno ingranaggi in movimento.
Allo stesso tempo dobbiamo constatare che gli infortuni sul lavoro, purtroppo anche con esiti mortali, continuano ad accadere nonostante i nostri numerosi appelli. Appena due mesi fa (il 4 giugno) – ricorda Chiatto – abbiamo promosso una manifestazione nazionale per fermare le stragi nei luoghi di lavoro.
Già i dati del primo trimestre 2021 avevano rivelato, con la ripresa economica, un aumento dell’11% degli infortuni mortali nel nostro Paese, dovuto anche al tentativo di recuperare la produzione persa durante il lockdown. È indispensabile rafforzare la formazione e cultura della sicurezza, ma anche l’azione di controllo e vigilanza.
A Modena non solo manca almeno il 30% degli ispettori del lavoro: sono pochi anche gli ispettori di Inps, Inail e Ausl, se si considera – conclude Chiatto – che devono controllare circa 58 mila aziende modenesi con almeno un addetto”.