Consiglio Provinciale, Cispadana “progetto sostenibile”
“La strategia progettuale sull’autostrada Cispadana è confermata, il Governo, come ha precisato la Regione di recente, garantirà le risorse aggiuntive necessarie”. Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, risponde ad una interrogazione del consigliere Stefano Lugli
“La strategia progettuale sull’autostrada Cispadana è confermata, il Governo, come ha precisato la Regione di recente, garantirà le risorse aggiuntive necessarie. Per noi è importante realizzarla come previsto”.
Lo ha affermato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, nel corso del recente Consiglio provinciale, rispondendo a una interrogazione del consigliere Stefano Lugli, sul futuro della Cispadana e sulla “necessità – ha sostenuto Lugli – di abbandonare la logica autostradale in favore di una strada a scorrimento veloce a una corsia, completando tratti già esistenti”.
Come ha ribadito Tomei, “il progetto è economicamente sostenibile e attendiamo le decisioni del Governo che, sta verificando l’ipotesi di un partenariato pubblico-privato con lo strumento della finanza di progetto allo scopo di sbloccare il nodo fondamentale della concessione Autobrennero”.
La Provincia, inoltre, ha partecipato al lavoro dell’Osservatorio ambientale che ha completato la fase di verifica di ottemperanza alla prescrizioni della Via, con tutte le informazioni disponibili sul sito della Cispadana.
L’autostrada regionale Cispadana collegherà il casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 alla barriera di Ferrara sud sulla A13; sarà lunga oltre 67 chilometri con quattro caselli (San Possidonio-Concordia-Mirandola; San Felice sul Panaro-Finale Emilia; Cento e Poggio Renatico) e due aree di servizio a Mirandola e Poggio Renatico a Ferrara.
Oltre all’autostrada sono previste opere locali complementari di collegamento viario al sistema autostradale.