Limidi, generoso contributo di tutti alla Sagra
Bilancio positivo per la festa comunitaria svoltasi dal 9 al 25 luglio. Momenti di preghiera, di confronto e di socialità su “la Chiesa che sogniamo”. E non è mancata la buona cucina che, come da tradizione, accompagna le serate
Domenica 25 luglio, si è conclusa la sagra parrocchiale di Limidi in onore di San Pietro Apostolo ricordando la sua liberazione dal carcere per opera di un angelo inviato da Dio. La festa si è svolta a partire dal 9 luglio offrendo a tutti momenti di preghiera, di riflessione, di festa e di convivialità.
Il tema che ha accompagnato la festa sin dalla sua preparazione è stato “La Chiesa che sogniamo”. Questo percorso si inserisce perfettamente nel cammino sinodale che la Chiesa italiana sta iniziando proprio in questo periodo. Durante la festa, non sono mancati momenti per ascoltare, confrontarsi e riflettere sull’immagine di Chiesa che tutti portiamo nel cuore.
Programma religioso: per vivere sempre più la fedeltà a Cristo
La comunità ha dedicato la prima domenica a ricordare e ringraziare tutti gli anziani che negli anni hanno edificato e sostenuto la vita della parrocchia. Durante la messa, gli anziani e malati hanno avuto la possibilità di ricevere il sacramento dell’unzione degli infermi.
La seconda domenica è stata dedicata ai ragazzi e ai giovani, il futuro della parrocchia. La messa è stata presieduta dall’Arcivescovo Erio Castellucci che ha ricordato a tutti che Gesù ci conosce e ci ama uno ad uno. Nella sua compassione Egli ci guida, ci nutre e ci educa con la sua parola e con il suo corpo.
Durante il Triduo in preparazione alla Sagra, tre sacerdoti – don Francesco Preziosi, don Antonio Dotti e don Carlo Truzzi – hanno condiviso il loro sogno di Chiesa.
Don Massimo Nardello, professore di Ecclesiologia presso l’Istituto Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia, ha presentato alcune immagini di Chiesa che non sono compatibili con la natura e la missione della Chiesa stessa e che non permettono un cammino di fede per le persone del nostro tempo. La serata da lui condotta ha aperto molte riflessioni ed ha offerto anche un bellissimo momento di dialogo e di confronto con i presenti.
La Sagra ha ricevuto inoltre la visita del Vescovo emerito Francesco Cavina che ha celebrato la messa sabato 24 sera e si è fermato a cena salutando e ringraziando tutti gli operatori. Monsignor Cavina ha ricordato che la Chiesa deve servire l’uomo e la sua salvezza attraverso la fedeltà alla fede e alla missione che ha ricevuto da Cristo, come ha fatto San Pietro.
Domenica 25, nel giorno della festa, si è celebrato la Messa solenne per il popolo con la presenza del coro parrocchiale. Il parroco, don Xavier Kannattu, ha ricordato a tutti che la Chiesa che sogniamo e portiamo nel cuore si realizzerà solo se ognuno metterà nelle mani del Signore quello che siamo e quello che abbiamo senza disprezzare o scartare niente e nessuno.
Nel nome di San Pietro, l’impegno condiviso di parrocchia e comune
Domenica 25 pomeriggio, il Vicario generale, monsignor Ermenegildo Manicardi, ha presieduto i vespri e la processione con la statua del Patrono per le vie del paese alla presenza del Sindaco di Soliera Roberto Solomita e delle autorità. La processione è stata animata dai ragazzi del Clan Agesci con i testi e le preghiere di Papa Francesco che sogna una “Chiesa in uscita”. Alla fine della liturgia, don Gildo ha parlato del suo sogno di Chiesa, che è fatta di un’aula liturgica dove i fedeli si raduno e pregano, del campanile che ci invita ad innalzare lo sguardo al cielo, del cortile, luogo di incontro con il prossimo senza riserve né distinzione.
Anche il Sindaco ha condiviso con i presenti il suo sogno: ha fatto notare che noi viviamo in un tempo dove crescono sempre di più l’individualismo e il materialismo e che possiamo costruire il bene comune e sconfiggere le ferite della pandemia e gli altri mali sociali solo attraverso uno sforzo comune di tutte le forze presenti nel territorio. Mentre ha fatto gli auguri per la festa del Patrono, Solomita ha auspicato che la Chiesa rimanga sempre un punto di riferimento per le persone per elevare lo spirito e per ritrovare la fiducia e la speranza.
Grazie a tutti per l’intenso lavoro… ne è valsa la pena
La Sagra ha offerto momenti di convivialità nelle sere di sabato e domenica con ristorante, bar e asporto. Tante persone hanno apprezzato e gustato la “buona cucina” di Limidi. La novità di quest’anno, “Aperisagra”, l’apertura straordinaria del bar i venerdì sera con aperitivo tradizionale o a base di carne, ha attirato l’attenzione e l’apprezzamento non solo dei giovani.
Tutto è stato possibile grazie al contributo generoso dell’intera comunità parrocchiale, dai piccoli ai grandi, con il coordinamento del Comitato Sagra. Sono stati giorni di lavoro intenso, ma la gioia e la bellezza di questi giorni appagano abbondantemente ogni fatica.
Mentre finisce un’altra Sagra, la comunità parrocchiale ringrazia il Signore per questi giorni di preghiera, di festa, di fraternità e di gioia e continua il suo cammino con il desiderio di costruire una Chiesa che sia in grado di accompagnare e sostenere la vita e la fede dei nostri ragazzi e giovani.
A cura della parrocchia di San Pietro in Vincoli – Limidi di Soliera