Torrione degli Spagnoli: sempre più bellezze rivelate
di Maria Silvia Cabri
Un cantiere che è un’autentica scoperta e, al tempo stesso, restituzione alla città di sovrapposizioni che testimoniano il passaggio dei secoli che hanno visto come protagonista il Torrione degli Spagnoli, uno dei capolavori medioevali della nostra città.
A fine settembre termineranno i lavori di consolidamento e restauro del primo stralcio, iniziati a dicembre 2018, dopo i seri danni cagionati dal sisma del 2012. Il recupero del Torrione degli Spagnoli, per una spesa complessiva di 6 milioni di euro, è stato infatti suddiviso in due stralci.
Il primo è a sua volta diviso in opere edili di consolidamento, prime predisposizioni impiantistiche e recupero delle facciate, nonché nella prima fase dei restauri degli apparati decorativi, che consiste nella descialbatura e lettura delle decorazioni presenti nelle pareti e nei soffitti (costo 3,6 milioni di euro).
Il secondo stralcio, in corso di definizione, (spesa di 2.5 milioni) prevede le opere di finitura edile, di realizzazione di una scala esterna e di restauro degli apparati decorativi, oltre a tutti gli impianti di servizio, illuminotecnici e speciali, per consegnare gli spazi alla definizione di arredi e allestimenti.
“‘Scartare il Torrione dalle impalcature – afferma il sindaco Alberto Bellelli – è stato come togliere la ‘carta’ ad un bel regalo. Un cantiere identitario e simbolico per la città, un simbolo per la città. Un cantiere enorme, anche nella parte progettuale, con restauri che stiamo portando avanti anche grazie all’ottima sinergia con la Soprintendenza che ha compreso l’importanza di questo patrimonio che vogliamo il prima possibile riconsegnare ai cittadini”.
“Il primo stralcio dei lavori di consolidamento, ricognizione e restauro – aggiunge Marco Truzzi, assessore ai Lavori pubblici – è in via di conclusione. E’ stato quello più importante dal punto di vista strutturale e di riscoperta di quello che è il Torrione. Contestualmente si avrà l’approvazione del progetto esecutivo per il secondo stralcio dei lavori che porterà alla finitura del fabbricato, per renderlo di nuovo accessibile ed integrato con i percorsi museali Palazzo Pio”.
L’inizio dei lavori è previsto per il prossimo anno.
L’ultimo piano riserva al visitatore uno spettacolo altamente suggestivo con le sue 41 finestre affacciate sulla città: “Sono tutte di misura differente l’una dall’altra e quindi le abbiamo dovute commissionare ‘su misura’ – spiega Franco Zona, tecnico del Comune di Carpi e supervisore del cantiere -. Ciascuna ha il vetro a più spessori che si può aprire in diversi modi per consentire l’areazione del locale. Ognuna ha una chiusura di sicurezza”.
Per questa sala panoramica era stata in più occasioni ipotizzata la realizzazione di un ristorante sulla città, o comunque di una “sala per eventi”.
“Grazie a un finanziamento europeo – afferma Manuela Rossi, direttrice dei Musei di Palazzo Pio – stiamo conducendo un progetto di documentazione dei lavori di restauro degli affreschi del Torrione che ci ha riservato molte sorprese e che si concluderà nel 2022. Ultima in ordine di tempo, la riscoperta in una sala affrescata, di una fascia dipinta su cui spicca la sigla del committente, Giberto Pio, e un grande stemma araldico con la corona ducale estense”.