Novi di Modena – Rinasce una parte di Piazza I maggio
Completata la ristrutturazione dell'ala est dello spazio urbano. Intervento finanziato dalla Regione 1,2 milioni
“Una porzione di piazza che rivela l’importanza per il suo territorio, non solo dal punto di vista della ricostruzione ma da uno, forse, più profondo e che non sempre viene tenuto in considerazione. Il suo valore simbolico”, così il sindaco di Novi Enrico Diacci ha presentato l’inaugurazione, avvenuta sabato 10 luglio, della parte est di piazza Primo Maggio a Novi di Modena, dopo il terremoto che la distrusse nel 2012, con ingenti danni a edifici sia pubblici che privati.
L’intervento è avvenuto attraverso il Programma speciale d’area per la riqualificazione dei centri storici nei territori colpiti dal sisma, con un finanziamento regionale di 1 milione e 250 mila euro, su un costo totale di 1 milione e 473 mila euro.
Oltre al sindaco Diacci, al taglio del nastro sono intervenuti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e il progettista dell’opera, l’architetto Claudio Zanirato.
“Un altro strappo ricucito- afferma il presidente Bonaccini-. Un altro progetto di riqualificazione condiviso dalla comunità locale, ascoltata nel momento di ricostruire, con un risultato che riempie d’orgoglio tutti quanti noi. Questa è la strada giusta anche per affrontare la ripartenza dopo la pandemia, perché è insieme che si possono ottenere i migliori risultati”.
Il progetto
L’intervento è stato concepito nell’ambito di un percorso di edilizia partecipata che ha coinvolto numerosi cittadini (avviato nel 2013 su tutti edifici pubblici del “cratere”), con l’obiettivo del ripristino e della rivitalizzazione del centro storico. Edifici allora inagibili sono stati restaurati e messi in sicurezza, e si affacciano oggi sull’ala est della piazza.
Il cantiere ha preso il via il 9 marzo 2020. Il costo della ristrutturazione della parte est della piazza è pari a circa 600mila euro, con una previsione di spesa finale per tutta l’area di 1.250.000 euro. Tali fondi provengono da stanziamenti regionali, dedicati alla riqualificazione dei centri storici nei territori colpiti dal sisma del 2012. I lavori sono stati realizzati dal Consorzio Alpi di Milano.
Ogni spazio, identificato da un differente arredo urbano, illuminazione e pavimentazione, è parte di una scenografia generale per assegnare una nuova anima all’area ricostruita dopo il sisma. In particolare, la pavimentazione di quarzite arenaria, di diversi colori, facilita la lettura da parte dei cittadini dei suoi diversi utilizzi.
Ma più in generale, il progetto va aldilà della pavimentazione in porfido e dei nuovi arredi urbani. Comprende infatti anche il rifacimento delle reti dei sottoservizi idrici, elettrici e del gas, secondo le più moderne tecnologie e materiali.
Il progetto di riqualificazione dell’intera piazza prevede il completamento dei lavori di ristrutturazione, in particolare del Municipio, e l’intera ricostruzione di un edificio, in modo da consentire più spazio alle attività comuni.