Oratori, in estate non si chiude
Confermate le attività estive nelle parrocchie dove si svolgono abitualmente. In continuità con i percorsi che vanno avanti durante l’anno
Le parrocchie che abitualmente organizzano attività estive in oratorio si sono praticamente tutte organizzate per farlo anche quest’estate. Il Protocollo definitivo è arrivato da pochi giorni e tutti si stanno adeguando, cercando di risolvere le questioni, anche organizzative, che erano rimaste in sospeso in attesa di queste ordinanze”. Così si esprime Simone Ghelfi, direttore del Servizio diocesano per la Pastorale giovanile, nonché direttore dell’Oratorio Eden di Carpi, sulla programmazione delle iniziative nelle parrocchie, che può finalmente procedere a pieno ritmo sulla base del Protocollo regionale.
Un documento che, osserva Ghelfi, “non ha introdotto grandi sorprese, rispetto a quanto ci si aspettava. Certo, sarà un po’ più agevole la gestione di queste attività rispetto allo scorso anno, ma resta il fatto che il tutto andrà svolto impegnandosi al massimo nell’attuare, come poi si è fatto durante l’anno, tutte le precazioni che contribuiscono a prevenire e contenere i possibili contagi da Covid 19. Sicuramente – sottolinea – grazie all’esperienza della scorsa estate e alla gestione delle attività parrocchiali durante l’anno, oggi tutti, educatori, ragazzi e famiglie, partono con maggiore serenità e consapevolezza”.
Dal punto di vista delle parrocchie, è bene precisare che le attività estive non sono semplicemente un’iniziativa spot che spunta durante l’estate, ma vanno intese come la continuazione di quanto svolto tutto l’anno. Per questo, si preferisce parlare di “oratori estivi” piuttosto che, più genericamente, di “centri estivi”. “Si tratta di un cammino – spiega Ghelfi – che, da giugno a settembre, si trasforma per cogliere le opportunità educative che appunto il tempo estivo offre, ma rimane sempre lo stesso obiettivo, ovvero l’annuncio del Vangelo, che in diversi modi si realizza parimenti da settembre a maggio dell’anno successivo”… continua a leggere.