Tavolo della Moda con tutte le parti
La vertenza Riese (Navigare) come simbolo della crisi del tessile. L’esperta Paola Ruggiero: “Urgente intervenire”
di Maria Silvia Cabri
Quella della Manifattura Riese (legata al marchio Navigare) è solo l’ultima, in ordine cronologico, vertenza che accende i riflettori su una crisi sempre più drammatica: quella del settore tessile. Un Distretto, quello del tessile-abbigliamento, che è sempre stato l’asse portante della nostra città e che ora è in ginocchio.
Il Covid ha fortemente penalizzato e aggravato una situazione di crisi peraltro nella maggior parte dei casi preesistente. Sul punto interviene l’economista Paola Ruggiero, una dei quattro professionisti che hanno redatto “Progetto Carpi”, il documento relativo a “Economia e comunità a Carpi”, con particolare attenzione alle prospettive del Distretto del tessile abbigliamento. “E’ ora più che mai urgente che venga istituito un Tavolo della Moda, quanto meno a livello regionale, ma anche locale, in cui siano coinvolti tutti gli attori prima che si arrivi a certe situazioni, altrimenti dopo diventa troppo tardi”.
“Quella della Manifattura Riese è la tipica storia di una grande artigianalità degli inizi anni Settanta, arrivata ad un notevole successo, con un brand ri- importante reddittività. Poi cinque anni fa la vendita ad un Fondo che a sua volta ad aprile ha ceduto ad una Finanziaria che ha messo l’azienda in liquidazione, con 82 dipendenti a rischio licenziamento”. “In casi come questi – prosegue la dottoressa Ruggiero – l’artigianalità familiare si deve evolvere; fare sistema per continuare ad essere attrattiva… continua a leggere.