Nasce l’Emporio Partecipativo “Cinquepani”
Oggi la presentazione con l'intervento dell'economista Stefano Zamagni: "Dalla solidarietà alla fraternità: questo è lo strumento giusto"
“Occorre passare dalla solidarietà alla fraternità, non è facile ma con la scelta dell’Emporio Partecipativo siete sulla strada giusta. Il sostegno di Stefano Zamagni è stato incondizionato e si è concluso con una esplicita raccomandazione: fatelo conoscere anche fuori dalla vostra città”. Così questa mattina, 20 maggio festa del patrono di Carpi San Bernardino da Siena, l’Emporio Partecipativo Cinquepani ha avuto il suo primo lancio con l’obiettivo di spiegare e motivare la differenza tra “solidale” e “partecipativo”, in attesa dell’inaugurazione fissata per il 23 giugno prossimo.
All’incontro sono interventi Tamara Calzolari, assessore alle politiche sociali del Comune di Carpi ed Enrico Bonasi, segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, entrambi in rappresentanza dei due maggiori partner istituzionali del progetto.
Dopo il saluto di benvenuto agli ospiti presenti nella sala riunioni della parrocchia del Corpus Domini da parte di sr. Maria Bottura, direttrice della Caritas Diocesana, Federico Tusberti, presidente della cooperativa Eortè, ha consegnato un contributo economico frutto della collaborazione con altre associazioni: Venite alla Festa e Vagamondi.
L’intervento del professor Zamagni, sempre chiaro e brillante nella sua esposizione, si può riascoltare nella registrazione presente sulla Pagina Facebook Caritas diocesana di Carpi e sul Canale YouTube NotizieCarpi.
Monsignor Gildo Manicardi ha raccontato la genesi di questo progetto, il percorso di partecipazione e di condivisione che ha portato a maturare la decisione di orientarsi verso l’Emporio Partecipativo: non creare ghetti e rendere consapevole tutta la comunità non solo nella fase di allestimento ma anche nel contribuire a far vivere l’Emporio.
Infine Stefano Battaglia ha ringraziato tutto il consiglio della Fondazione Odoardo e Maria Focherini e la Caritas Diocesana, oltre a tutte le realtà associative coinvolte nel progetto, per l’impegno profuso fino ad oggi e per l’apporto che sarà necessario in futuro. I locali che ospiteranno l’Emporio sono ormai a buon punto e come si è detto tra poco più di un mese ci sarà il taglio del nastro con l’emissione del primo scontrino.