Economia civile, rete di fiducia tra cittadini
Un incontro con Stefano Zamagni in occasione della festa del Patrono e in preparazione all’apertura dell’Emporio Partecipativo.
di Alessandro Cattini
Su iniziativa di Caritas diocesana e Fondazione Caritas Odoardo e Maria Focherini le celebrazioni della Festa del Patrono si arricchiscono con una proposta culturale sul tema dell’economia e della solidarietà che si inserisce nel percorso avviato circa un anno fa per la progettazione dell’Emporio Partecipativo che vedrà la luce entro l’estate.
L’incontro vedrà come ospite d’eccezione il prof. Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali con una relazione dal titolo “Economia sociale e territorio. Nuove forme di imprenditorialità solidale: verso l’emporio partecipativo”, si terrà giovedì 20 maggio, alle ore 10 sia online che in presenza con un numero limitato di partecipanti presso la sala riunioni della parrocchia del Corpus Domini a Carpi. Sarà possibile seguire l’evento sulla pagina Facebook della Caritas Diocesana di Carpi e sul Canale Youtube di Notizie.
Il genio civile dell’economia
Docente di economia alla Johns Hopkins University, all’Università di Bologna, all’Istituto universitario Sophia di Firenze e alla Scuola di Economia civile, Stefano Zamagni deve la sua fama anche e soprattutto alle sue ricerche su quest’ultimo innovativo ambito della scienza economica. Un’intuizione, quella di affiancare l’aggettivo “civile” al sostantivo “economia”, che il professore ha ripreso dal genio filosofico di Antonio Genovesi, intellettuale ed economista vissuto nel XVIII secolo e titolare della cattedra di Commercio e meccanica all’università di Napoli a partire dal 1754.
“Genovesi vede le relazioni economiche di mercato come rapporti di mutua assistenza”, scrive Zamagni. “Non quindi impersonali né anonime. Infatti, il mercato stesso è concepito come espressione della legge generale della società civile, la reciprocità” (Bruni-Zamagni, “L’economia civile”, Il Mulino, 2015). Si tratta di una teoria economica che si fonda sui principi di “fiducia”, “mutuo vantaggio” e “felicità”, i quali, secondo Genovesi, sono originariamente alla base di ogni attività commerciale.
Quella “civile” rappresenta pertanto una visione alternativa del pensiero economico che, seppur coeva della ben più nota “mano invisibile” di Adam Smith (imperniata sui concetti di interesse egoistico e utilità individuale), pare essere stata quasi dimenticata, offuscata dai dogmi del modello capitalistico neoliberista… continua a leggere.