Volontari, patrimonio sempre necessario
Il 16 maggio, alle 18.30, la “Messa del volontariato”. Intervista al presidente della Consulta Degiuli.
I volontari non sono remunerati, non perché non valgono nulla ma perché sono inestimabili”. Questa frase semplice, di un anonimo autore, che circola sui social, richiama l’attenzione su di una realtà, il mondo del volontariato, che costituisce un insostituibile – e tutt’altro che scontato – patrimonio umano per le nostre comunità locali. Una “grande famiglia” che a Mirandola, dopo gli ultimi mesi di restrizioni, si ritroverà per un’iniziativa ormai divenuta tradizionale, la “Messa del volontariato”, cogliendo l’occasione della festa del patrono. Domenica 16 maggio, alle 18.30, in Duomo, sono stati invitati a partecipare alla celebrazione i rappresentanti delle diverse associazioni – nel pieno rispetto dei limiti di capienza della chiesa e delle norme anti-contagio -, che potranno esporre i loro gonfaloni.
“Nell’ultima parte del 2020, grazie ad alcuni periodi di allentamento delle restrizioni – spiega Fabio Degiuli, 35 anni, presidente della Consulta del Volontariato, che riunisce poco meno di un centinaio di associazioni mirandolesi – è stato possibile organizzare la Festa del Volontariato a settembre, realizzare ed inaugurare i presepi all’ospedale, in Duomo e in Comune, e girare il video ‘La tradizione del Natale a Mirandola’, con il messaggio, fra gli altri, di don Fabio Barbieri. In questo nuovo anno, il provvidenziale, viene da definirlo così, rientro in zona gialla in concomitanza con il 16 maggio, ci permette finalmente di ritrovarci per un momento comunitario di riflessione e di condivisione nella festa del patrono con il suo significato religioso e civico”… continua a leggere.