PUG, verso il “saldo-zero”: rigenerazione e riqualificazione
Il nuovo Pug, Piano Urbanistico Generale, volto alla pianificazione del territorio e alla regolamentazione edilizia. Veronese: “Svolta epocale”
di Maria Silvia Cabri
Rigenerazione e riqualificazione. Queste le due parole cardine del nuovo Pug, il Piano Urbanistico Generale, dell’Unione Terre d’Argine, lo strumento di pianificazione del territorio e regolamentazione edilizia che si presenta con nuovi contenuti e modalità, e una dimensione sovracomunale. Un percorso innovativo che si annuncia all’insegna dell’ambiente, della condivisione e della semplificazione, e che vede coinvolte le amministrazioni dei quattro comuni (Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano), Renzo Pavignani (dirigente Settore Urbanistica del Comune di Carpi, e garante Comunicazione e Partecipazione Pug), Moreno Veronese (responsabile Ufficio di Piano) e progettisti incaricati, tra i quali il capogruppo Gianfranco Gorelli e l’architetto Sandra Vecchietti.
Con la nuova Legge Urbanistica Regionale (LR 24/2017) è cambiato il paradigma di riferimento per il governo del territorio e si è entrati a pieno titolo nella fase della riqualificazione e rigenerazione della città. Alla domanda residenziale si deve dare risposta all’interno dei centri urbani, non più in aree di espansione che consumano ulteriore suolo agricolo. È la fase sostenuta dall’ambizioso obiettivo di raggiungere entro il 2050 il “saldo-zero” di consumo di suolo.
Un nuovo approccio al governo del territorio richiede anche nuove regole orientate alla sostenibilità e alla qualità, e nuovi strumenti di programmazione adatti per lo scopo. A tal fine la legge regionale introduce il Piano Urbanistico Generale (Pug), lo strumento destinato a superare i vari Prg, Psc, Poc e Rue usati fino ad oggi. Un unico strumento di pianificazione, per disciplinare tutti gli interventi di riqualificazione che potranno essere avviati nei prossimi anni. Moreno Veronese illustra il Piano sotto l’aspetto propriamente tecnico.