Si inizia a scrivere il primo capitolo del parco
Con la posa del primo albero inaugurati i lavori del Grande Parco. Il presidente Faglioni: “Cantiere che è parte di tutta la città”
di Maria Silvia Cabri
Da sinistra Rita Baraldi, Corrado Faglioni, Riccardo Righi e Angela Zaffignani
Un grande carpino, simbolo della città di Carpi nonché presenza importante dello stemma araldico della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. E’ stato il primo “nuovo” albero (di 17 anni) piantumato nel grande parco di Santa Croce della Fondazione Cassa Carpi, per dare simbolicamente avvio al massiccio potenziamento del capitale arboreo e arbustivo del parco naturale. Entro la primavera del prossimo anno verranno messe a dimora 6.000 nuove piante che, sommandosi alle specie già presenti, andranno a creare, a pochi passi dal centro urbano, un ampio polmone verde, di mitigazione ambientale e di vita nel verde, un vero e proprio Parco attrezzato, che unirà le funzioni di oasi naturalistica, struttura di accoglienza e percorsi nel verde, per un totale di 10.000 esemplari vegetali.
Si respirava grande emozione tra i partecipanti presenti, a vario titolo, all’evento: il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Corrado Faglioni, l’assessore all’Urbanistica Riccardo Righi, Angela Zaffignani ideatrice e coordinatrice del progetto del Parco, il progettista Samuele Rocco, e Rita Baraldi, direttrice dell’Istituto per la Bioeconomia del Cnr.
Corrado Faglioni: “Apprenderemo da maestra natura”
“Il grande progetto parte, è una giornata emozionante dopo tre anni di lavoro – ha affermato il presidente Faglioni –. In quanto ingegnere apro tanti cantieri ma questo è un cantiere molto particolare, che sentiamo come parte di tutta la città. Come prime piante abbiamo piantato un carpine e una quercia, che sono i due alberi più significativi che troveremo in questo nostro parco. Avremo complessivamente diecimila piante, tremila ci sono già e settemila le piantumeremo nei prossimi mesi… Continua a leggere.