Al Museo diocesano arriva Dante
Riapre la chiesa di Sant’Ignazio a Carpi con un’esposizione dedicata al settimo centenario della morte del sommo poeta
di Andrea Beltrami
Dopo un periodo di chiusura dovuto alle norme restrittive anti Covid, il Museo diocesano “Cardinale Rodolfo Pio di Savoia” riprende le aperture settimanali del martedì e giovedì mattina, dalle 10 alle 12. Oltre al consueto allestimento di oggetti sacri e dipinti, come già annunciato in precedenza, si desidera contribuire al ricordo del Sommo Poeta, Dante Alighieri, nell’anno in cui si ricorda il settimo centenario della morte. Proprio qualche settimana fa si faceva accenno alle celebrazioni che, cento anni or sono, interessarono Dante a cura del Circolo Cattolico Mirandolese. La mostra parte proprio da questo evento con l’esposizione del volumetto originale “Gran Fiamma” aperuna sul contributo dell’allora vescovo di Carpi Andrea Righetti.
Cinquecento anni ci separano dall’edizione che fa bella mostra di sé, proveniente dalla biblioteca del Seminario vescovile di Carpi: si tratta del volume Dante, con l’espositione di M. Bernardino Danielo da Lucca sopra la Sua Commedia dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso nuovamente stampato e posto in luce Venetia, 1568, forse proveniente da collezione privata di un vescovo o di un sacerdote, forse elemento supestite della testimonianza libraria dei Gesuiti. Belle e interessanti le edizioni tascabili della Commedia o quelle rilegate in brossura, legate ad una divulgazione popolare delle opere classiche, diventate oggigiorno preziose e ricercate.