Giovani sulle tracce dei nostri antenati
Francesca Barchiesi, giovane carpigiana, racconta il suo lavoro in Italia e all’estero, seguendo la passione per la preistoria
Francesca Barchiesi
Scavare non soltanto sul campo, ma anche nelle vite e nelle esperienze di uomini e donne di cinquemila anni fa o suppergiù. E’ la strada affascinante intrapresa dalla ventitreenne carpigiana Francesca Barchiesi, che, conseguita la laurea triennale nel 2019 in Beni Culturali presso la sede di Ravenna dell’Università di Bologna, con una tesi in Preistoria e Protostoria, sta oggi ultimando gli studi magistrali, sempre a Bologna, in Archeologia e Culture del Mondo Antico. Da Solarolo (Ravenna), con la prima esperienza di lavoro, ad altre località dell’Emilia-Romagna, per poi raggiungere Lazio, Toscana, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, e, all’estero, l’Oman, nel sud-est della penisola arabica.
Prossima meta, per tutto il mese di giugno, uno scavo in provincia di Brindisi. “Ho partecipato a diversi progetti di ricerca con le Università di Bologna, Ferrara, Roma, Siena, Milano e Madison nel Wisconsin (USA), e con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
In Oman, ho preso parte a tre campagne di scavo nel distretto di Ash Sharqiyah spiega con passione Francesca -. Si è trattato, per lo più, di veri e propri scavi, a cui si sono aggiunte alcune ricognizioni e un paio di campagne esclusivamente di studio dei materiali. In alcuni casi, avevo l’incarico di topografa per fare i rilievi a stazione totale. Questi lavori hanno riguardato principalmente contesti preistorici, con l’eccezione di Pompei, per una fantastica incursione nell’archeologia classica”.