49ª Settimana sociale. La raccolta di buone pratiche
Comuni, Aziende, Terzo Settore, parrocchie e cittadini chiamati ad autovalutare il proprio impegno mediante precisi indicatori di ecologia integrale
di Alessandro Cattini
Anche a Carpi è iniziato il conto alla rovescia per la raccolta di contributi e buone pratiche da portare alla Settimana Sociale dei cattolici italiani, che si svolgerà a Taranto dal 21 al 24 ottobre.
Un gruppo di lavoro diocesano – composto da laiche e laici provenienti da diverse associazioni fra cui Agesci, Azione Cattolica, Comunione e Liberazione, Movimento Cattolico Globale per il Clima – inizia questa settimana una mappatura delle attività presenti sul territorio della diocesi, che dovranno testimoniare lo sviluppo sostenibile e integrale del nostro tessuto socio-economico-ambientale.
Le buone pratiche possono infatti essere associate a quattro diversi ambiti: i Comuni e la pubblica amministrazione, il mondo imprenditoriale, gli enti del Terzo settore e, infine, le singole persone con i loro stili di vita. Il processo di mappatura interessa tutta l’Italia ed è già in corso, visualizzabile sul sito indicatoriecologiaintegrale.it . Sul sito è anche possibile compilare uno dei quattro questionari orientati a valutare, appunto, l’impegno di ciascuno nella realizzazione dell’ecologia integrale.
Incontro con Leonardo Becchetti e il vescovo Castellucci
In cammino verso la 49ª settimana sociale dei cattolici
Martedì 11 maggio alle ore 18 in diretta streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Carpi e sul canale YouTube NotizieCarpi avrà luogo l’evento “Il pianeta che speriamo – ambiente, lavoro, futuro #tuttoèconnesso. In cammino verso la 49° settimana sociale dei cattolici”.
Interverranno Leonardo Becchetti, economista e docente presso l’Università di Roma Tor Vergata e membro del Comitato scientifico per le Settimane sociali, e il nostro Vescovo mons. Erio Castellucci. Modererà l’incontro Nicola Marino, membro della Commissione diocesana per la Settimana sociale.
L’evento si inserisce all’interno di un percorso volto a sensibilizzare e raccogliere i contributi di tutta la cittadinanza in merito alle buone pratiche di ecologia integrale presenti sul territorio della diocesi.