Così si investe sul futuro
Al via la riforma nazionale che istituisce l’assegno unico universale per i figli. Una riforma con profonde radici modenesi
di Paolo Negro, Fondazione Ermanno Gorrieri
L’assegno unico e universale per i figli, con il voto del Senato di martedì scorso, è finalmente legge dello Stato. E’ un traguardo storico che segnerà un cambiamento profondo nel nostro sistema di welfare, a sostegno della genitorialità e a contrasto della denatalità. Si tratta infatti del più importante intervento di riforma degli istituti di trasferimento monetario alle famiglie nel sistema di welfare del nostro Paese. Assicurerà sostegno alle famiglie attraverso un assegno rivolto a tutti i nuclei con figli, includendo categorie prima escluse, come i lavoratori autonomi e le famiglie incapienti. L’assegno accorpa e supera ben otto altri istituti in cui si frammenta oggi il sostegno dello Stato alle famiglie con figli. Questo storico traguardo nazionale ha profondissime radici modenesi: è stato uno dei grandi sogni e terreno d’impegno civile e politico di Ermanno Gorrieri, di cui stiamo ricordando in questi mesi il centenario della nascita. Ha attraversato infatti tutta la sua vita politica il lavoro di ricerca e l’impegno per una riforma che garantisse sostegno alle condizioni reali di vita delle famiglie con figli, parte integrante della sua visione per una società più giusta ed equa, in cui non si facciano “parti uguali fra disuguali”.
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