Musei del Duomo di Modena: il patrimonio ritrovato
Entro l’anno il completamento degli interventi edilizi ricompresi nel piano di ampliamento finanziato da UniCredit, Fondazione di Modena e Unesco
Lavori in corso per il piano di ampliamento della sede espositiva dei Musei del Duomo. Il progetto, per un valore di oltre 800 mila euro, si sviluppa presso la sede accanto alla Ghirlandina, il cui accesso è stato ridisegnato per offrire un servizio più efficace a visitatori e turisti nell’ambito della promozione e della valorizzazione del sito Unesco. Ad annunciarlo è stato monsignor Erio Castellucci nel corso dell’evento di presentazione, sabato 10 aprile, insieme al Presidente della Fondazione Modena, Paolo Cavicchioli, al Presidente UniCredit, Cesare Bisoni, e dell’assessore alla cultura del Comune di Modena Andrea Bortolomasi. Installazioni multimediali e interattive, un nuovo laboratorio didattico attrezzato e una sala per mostre temporanee, sale tematiche dedicate alla storia del Duomo di Modena e dei suoi tesori costituiscono le principali novità del piano di intervento, sviluppato anche in collaborazione con il Coordinamento Sito Unesco del Museo Civico di Modena, la cui realizzazione è stata rallentata dal fermo imposto dalla pandemia. La conclusione dei lavori è prevista quindi nel 2022.
“Può apparire strano che, ancora nel mezzo di una pandemia come quella che stiamo attraversando, con gli strascichi psicologici, economici e sociali che stiamo già tutti registrando – ha commenta monsignor Erio Castellucci – dedichiamo tempo e denaro all’ampliamento dei Musei del Duomo. Ma se ci pensiamo bene è tutt’altro che strano: la bellezza, l’arte e la cultura, che tanto stanno patendo in questo tempo, possono dare di nuovo vigore alle persone e, insieme alla fede dei nostri padri che ha dato origine alle meraviglie del Duomo e della Ghirlandina, costituiscono iniezioni di speranza, vaccini contro la tristezza e la rassegnazione. Senza dire, poi, che i fondi messi generosamente a disposizione dalle istituzioni bancarie e dall’Unesco andranno a beneficio dei lavoratori che realizzeranno l’ampliamento; un altro messaggio di speranza in un’epoca di crisi del lavoro.
Un doppio motivo, dunque, per realizzare quest’opera”. Paolo Cavicchioli, Presidente della Fondazione di Modena, ritiene strategico per la città investire sul rilancio e la riqualificazione di un sito riconosciuto come patrimonio mondiale dell’Umanità – In questo percorso, Unicredit e Fondazione hanno agito insieme, dimostrando ancora una volta la capacità di essere attenti al patrimonio storico e culturale di Modena”. “Con grande piacere – sottolinea Cesare Bisoni, Presidente di UniCredit – abbiamo dato il nostro concreto contributo al progetto di ampliamento della sede espositiva dei Musei del Duomo. Siamo impazienti di offrire alla comunità l’opportunità di fruire di un altro tesoro d’inestimabile valore, come già fatto per il Duomo e la Torre Ghirlandina. La sfida che abbiamo colto e portato avanti, ancora una volta in proficua sinergia con Fondazione Modena, è adesso vicina al compimento. Non è solo una buona notizia, è un segnale di ripresa e ripartenza verso il futuro, in risposta al fermo imposto dalla pandemia”.