Triplice valenza: salute, sociale e ambiente
Eta-20: la nuova frontiera nel campo delle mascherine. Il progetto coinvolge anche la carpigiana Pretty Mode dei fratelli Forti
di Maria Silvia Cabri
Sicura, etica e sostenibile: è la mascherina Eta-20, innovativo progetto nato dalla cooperativa sociale bolognese Eta Beta, che ha lavorato in collaborazione con l’azienda di abbigliamento di Carpi Pretty Mode, Zero Waste Italy e Università di Bologna. Una mascherina di compromesso, che al momento è il migliore possibile, tra il rispetto dell’ambiente e la sicurezza sanitaria.
Eta-20 infatti una mascherina che fa bene a tutti: fa bene all’ambiente perché non si getta, ma si lava e riutilizza con tanto di certificazione anche dopo molti lavaggi; fa bene a chi la indossa perché protegge da potenziali contagi; fa bene alle persone che la producono perché si tratta di soggetti svantaggiati e fragili che hanno una chance di lavorare e integrarsi socialmente; e fa bene alla collettività intera perché si creano opportunità di impiego, di indotto, di generare Pil ed entrate fiscali, che in epoca di panda demia sono patrimonio raro. “Siamo orgogliosi di fare parte di questo progetto insieme alla cooperativa sociale Eta Beta – dichiara Stefano Forti, titolare con il fratello Giovanni di Pretty Mode -.
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