“Ecologia” che cura la nostra anima
In cammino durante la Quaresima con le riflessioni proposte dai Fratelli di San Francesco: la fraternità e il creato
di Fra Emanuele Maria, Fratelli di San Francesco
Tutto assorbito nell’amore di Dio, Francesco scorgeva perfettamente la bontà di Dio non solo nell’anima già splendente di ogni perfezione di virtù, ma anche di ogni creatura” (FF 1813). Francesco inaugura un nuovo rapporto con il creato. Non cerca le creature per dominarle o possederle, ma le chiama per nome, invitandole a rendere lode a Dio. Nel Cantico di frate sole, nel creato e nelle creature, Francesco contempla Dio che ce le ha donate. La sorella madre terra, l’acqua umile preziosa e casta, il fuoco che illumina, riflettono la sua vita interiore. Per Francesco tutti gli elementi hanno perduto il loro carattere terribile e distruttore: il vento soffia senza devastare, il fuoco rischiara senza bruciare, l’acqua non sommerge.
Questo esprime una purificazione interiore che impregna di luce tutti gli impulsi naturali e li spoglia dell’amor proprio. La cura del creato deve unire due cose: la cura della creazione e la cura dell’uomo.
Se trattiamo male il creato è perché trattiamo male il migrante.
Se ci accaniamo contro le cose del creato è perché siamo altrettanto violenti con i fratelli: violenza alle donne, bullismo.
Se sfruttiamo in modo esagerato le risorse del creato è perché usiamo, sfruttiamo gli altri facendo violenza alla loro dignità.
Oggi si sottolinea molto l’ecologia e giustamente Papa Francesco ne ha evidenziato l’urgenza nell’enciclica Laudato si’.
Ma la prima ecologia da vivere è dentro di noi, dobbiamo guardarci dentro, lì c’è l’inquinamento del nostro peccato, delle nostre malvagità, cattiverie. In questa Quaresima faremo digiuno: per mettere ordine nella nostra vita. Quanto ci sono necessarie la preghiera, l’ascolto della Parola di Dio, la confessione, l’Eucaristia. Per purificarci dalle tossine del nostro io, del nostro orgoglio, della nostra presunzione.
Per donare amore, per avere attenzione all’altro.
Per amare ogni fratello, sorella, per riconoscerci tutti fratelli.
Questa ecologia ci porterà certamente ad avere attenzione al creato, a non sprecare, a non sciupare, a capire che il creato non è mio, ma di tutti. Torniamo, fratelli e sorelle, a contemplare la bellezza del creato pensando a Colui che ce lo ha donato. Il creato è dono dell’amore di Dio, proviamo a gustare questa bellezza e certamente ci farà bene. Contempliamo l’armonia del creato, la sinfonia dei suoni, il creato è una lode a Dio.
La Quaresima aiuti tutti noi a ritrovare la bellezza dentro di noi. Invece di fare digiuno dalla preghiera, dalla Parola di Dio, dalla confessione, dalla Eucaristia, torniamo a fare il pieno di Dio, ritroveremo la bellezza, l’armonia, la serenità che tanto desideriamo.
Proviamo in questa Quaresima a trovare il tempo per la confessione, lì incontriamo l’estetista della nostra anima, il medico che cura le tue ferite. Viviamola con fede, prepariamoci bene, non facciamo la lista della spesa o un tot al chilo, lasciamoci illuminare dalla Parola di Dio per andare alla radice dei nostri peccati.
Questa è l’ecologia di cui abbiamo bisogno per amare noi stessi, i fratelli e il creato. Ritroveremo la gioia di vivere e ringrazieremo Dio per la bellezza del creato e delle persone che ci ha donato.